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Pizzeria “La Bruschetta” – Vieste (FG)

Pizzeria “La Bruschetta” – Vieste (FG)

INSEGNA:  Pizzeria “La Bruschetta”

LOCALITA’:  Via Cavour 3 – Vieste (FG)

SITO INTERNET:  —

TIPICITA’ PRODOTTI – CUCINA LOCALE: Più che di stagionalità, in questo caso sarebbe meglio parlare di alcune tipicità della zona. Non c’è una enorme scelta di piatti e di pizze, poche cose ma assortite in maniera giusta. Il menu è decisamente di tipo turistico, però data la località (tra le più famose e frequentate del Gargano) ed il periodo, di più non si può pretendere da una pizzeria che vive e opera solo da giugno a ottobre.

PREZZI:  Combinazioni di menù differenti, con prezzi differenti.

POSIZIONE E AMBIENTE INTERNO:  Si trova su una piazzetta adiacente il centro storico, con i tavolini messi qui all’interno, dato che si tratta di zona pedonale. Il traffico dei veicoli è comunque a pochi metri dai tavoli.

ADATTO AI MOTOCICLISTI:   Di giorno l’ombra non esiste, ma un posticino dove parcheggiare si trova. Meglio la sera.

RistoPizzeria “Padre Pio” – Peschici (FG)

RistoPizzeria “Padre Pio” – Peschici (FG)

INSEGNA:   Ristorante – Pizzeria  “Padre Pio”

LOCALITA’:  Via Cavour 2 – Peschici (FG)

SITO INTERNET:   —

TIPICITA’ PRODOTTI:   I piatti proposti dal menu, così come quelli assaggiati, hanno tutti la caratteristica della cucina regionale e locale. Oltre ai classici primi e secondi piatti di mare e terra, la varietà di pizze (soltanto di sera) – anche senza glutine – e di “paposce” (la pasta della pizza viene “allungata”, farcita in vari modi e richiusa a contenere gli ingredienti) è davvero ampia e molte sono anche quelle con prodotti di stagione. Nel complesso il giudizio è positivo, abbiamo ordinato paposce e grigliata mista e posso dire che era tutto ben fatto e gustoso.

PREZZI:  Antipasti di Terra – media 8 euro // Antipasti di Mare – media 12 euro // Primi Piatti – media 10 euro // Secondi Piatti di Mare – media 12/13 euro // Secondi Piatti di Terra – media 7/8 euro // Contorni – media 3 euro // Frutta o Dessert – media 3 euro // Pizze – media 6/8 euro // Paposce – media 6/8 euro

POSIZIONE E AMBIENTE INTERNO:  Il locale si trova nella parte alta di Peschici, su una piazzetta leggermente rientrata alla fine del Corso Garibaldi ed all’inizio della via Cavour. La posizione gli permette di godere di una magnifica vista panoramica sulle spiagge più in basso. Gli interni sono abbastanza semplici, ma ben curati, con una predominanza dei colori tipici del luogo, il bianco delle case del centro storico e l’azzurro del cielo e del mare. La vista panoramica la si apprezza dalla saletta interna ed i primi fortunati avventori potranno scegliere il loro tavolo con vista. La cucina è totalmente a vista. Davvero piacevoli i titolari ed il personale molto educato.

ADATTO AI MOTOCICLISTI: La nota dolente è proprio legata alla disponibilità di posti dove parcheggiare. Per le auto sono davvero scarsi, mentre per le moto qualcosa si trova sempre.

Ristorante “Guarda che Luna” – Vieste (FG)

Ristorante “Guarda che Luna” – Vieste (FG)

INSEGNA:  Ristorante – Pizzeria “Guarda che luna”

LOCALITA’:  Via Jeduca , 2 – Vieste (FG)

SITO INTERNET:  —

TIPICITA’ PRODOTTI – CUCINA LOCALE:   Tutto il menù è all’insegna dei prodotti pugliesi, di terra e di mare, e della cucina locale. Vista la varietà, decidiamo di ordinare due diversi antipasti (una insalata di mare ed un misto di salumi e formaggi della zona) un primo piatto (troccoli al nero di seppia) ed un secondo piatto (tagliata di vitello con rucola e scaglie di grana). 10 minuti dopo aver fatto l’ordinazione, chiedo se è possibile cambiare la tagliata con un primo, ma ricevo un secco diniego: “no, mi spiace! La tagliata è già in preparazione”. Me lo dice servendo gli antipasti…va beh.

L’insalata di mare, al primo assaggio lascia di stucco! E’ immangiabile! Tutta roba vecchia, secca, insapore e annegata nell’olio di oliva per mascherare tutto. Mando indietro lamentando la cosa. Non viene proposta un’alternativa per scusarsi. Per fortuna l’antipasto di salumi è buono!!

Arrivano i piatti. La tagliata di vitello chiesta con cottura “al sangue”, viene servita con una cottura che la lascia un poco rosa solo al centro (forse non sanno cosa significhi al sangue o era necessario cuocerla perché veniva da un posto molto freddo) e con le bruciacchiature nere della griglia (il grasso bruciato) che risultano amarognole al palato. I troccoli al nero di seppia sono serviti piccanti. Il piccante col pesce! Ma perchè?!

PREZZI:  Antipasti – media 10/15 € ///  Primi Piatti – media 10/12 € ///  Secondi Piatti di Mare – media 15 € ///  Secondi Piatti di Terra – media 10/12 € ///  Pizze – media 8 € ///  Vini – media 18 €

POSIZIONE E AMBIENTE INTERNO:   Situato all’interno del centro storico, per raggiungerlo bisogna inerpicarsi per una strada che sembra andare in salita all’infinito…..e poi ancora altre tre rampe di scalini e si arriva. La vista non entusiasma in modo particolare, né tantomeno l’arredamento. Gli interni non esistono, sono solo  di servizio. I bagni sono al piano superiore, sopra le cucine o la canna fumaria, tanto da farti pentire di dovertene servire. Si cena in compagnia delle formiche.

ADATTO AI MOTOCICLISTI:   Assolutamente da sconsigliare a chi è in moto.

Ristorante-Braceria “La Cemener” – Ruvo di P. (BA)

Ristorante-Braceria “La Cemener” – Ruvo di P. (BA)

INSEGNA:  La Cemener

LOCALITA’:  Via G. Garibaldi, 20 – Ruvo di Puglia

SITO INTERNET:  —

TIPICITA’ PRODOTTI – CUCINA LOCALE:    I prodotti utilizzati sono solo di stagione e provenienti dalla Puglia. Tutti gli antipasti erano praticamente Km0, magnificamente preparati, con la cura tipica della nostra terra. La maggior parte delle carni proposte sono di allevamento e provenienza locali e solo di ottimi tagli. La sapiente scelta operata dalla proprietà la si apprezza a tavola, grazie anche ad una perfetta cottura delle carni, al poco sale usato ed alla perfetta pulizia delle griglie che evita quel sapore di bruciato, talvolta presente nelle carni cotte alla brace. Cantina di vini pugliesi con discreta varietà.

PREZZI:  Una cena con abbondanti e vari antipasti, secondo di carne alla brace, bottiglia di ottimo vino, frutta e dolce, circa 25 euro a persona.

POSIZIONE E AMBIENTE INTERNO:  Il locale è alle porte del centro storico a poca distanza dalla cattedrale di Ruvo, tanto che la posizione si sposa benissimo ad una passeggiatina post-pranzo. Gli interni sono in stile rustico con pareti di pietra a vista (nel 1800 era una stalla), tavoli in legno massiccio e griglia per la cottura della carne in piena vista, senza che ciò faccia avvertire il seppur minimo filo di fumo. L’ambiente molto accogliente in generale, è stato completato dal titolare Enzo, il quale data la serata calma, ci ha servito e spiegato ogni portata. Egregio.

ADATTO A MOTOCICLISTI:   Non nel senso stretto del termine. Ricordo che il locale si trova nel centro storico di Ruvo di Puglia, le cui strade sono strette. Ad ogni buon conto il posto per 5-6 moto affiancate ci sarebbe, mentre d’estate l’ombra è assicurata proprio dalla vicinanza delle costruzioni.

Gelateria “Caruso” – Polignano a Mare (BA)

Gelateria “Caruso” – Polignano a Mare (BA)

INSEGNA:  Gelateria – Yogurteria – Bar “Caruso”

LOCALITA’:  Via Martiri di Dogali, 3 – Polignano a Mare + altre

SITO INTERNET:  www.gustocaruso.it

TIPICITA’ PRODOTTI:  Sin dall’ingresso in gelateria ti viene spiegata la filosofia del loro lavoro: lavorazione artigianale con materie prime di alta qualità. In listino, oltre ai tanti gusti di gelati, ci sono anche molte altre proposte: yogurt da guarnire in vari modi, waffle con gelato e senza, brioche da farcire, oltre a cremolate, ghiaccioli e torte gelato. Decidiamo per una classica coppa gelato al pistacchio con guarnizione alla panna ed un waffle con gelato alla gianduia.

Il pistacchio, al gusto, ricorda vagamente la nocciola, la panna ha un sapore nella norma. Dopo qualche cucchiaino di gelato, che continua ad avere un retrogusto di nocciola con vaghi sentori di pistacchio,  il sapore del gelato scompare per lasciarci solo la sensazione di fresco.

Arriva il waffle, che essendo stato scaldato è decisamente duro, tanto che con il cucchiaino di plastica in dotazione si fatica a mangiarlo. Anche qui il gusto gianduia (il cui colore tende al pistacchio color nocciola con righe scure di cacao) non sarà sicuramente da annoverare tra i migliori mai assaggiati.

Ipotesi personale: nel preparare i composti, forse, qualcuno ha “dimenticato” di pulire i macchinari magari proprio dalla nocciola, ed ha continuato la preparazione degli altri gusti, salvo rendersi conto di quanto fatto e provato a metterci una pezza, piuttosto che buttare tutto.

PREZZI:  Prezzi nella media alti, ma lo sono in quasi tutta la località.

POSIZIONE E AMBIENTE INTERNO:  Si trova su una delle vie principali della cittadina a pochi passi dall’ingresso al centro storico. Locale bello, moderno, dal look minimalista total white, con una buona disponibilità di posti a sedere. Altre sedi a Monopoli, Molfetta e Bari.

ADATTO A MOTOCICLISTI: In tutta Polignano non è facile trovare posti dove parcheggiare, però il posto per una moto si trova quasi sempre.

Museo M.Ar.Ta. – Taranto

Museo M.Ar.Ta. – Taranto

Era da tempo che ne sentivo parlare e non ho mai avuto l’occasione di visitarlo.
L’occasione è arrivata una domenica mattina. Decido di salire in moto e dirigermi a Taranto per visitare il museo archeologico della città, meglio conosciuto come “M.Ar.Ta.” (Museo Acheologico di Taranto).
Il MARTA si trova nella parte, a mio parere, più bella della città, a pochissima distanza dal ponte girevole, dal castello aragonese e dal lungomare, in una zona dove si possono ammirare antichi palazzi, molti del periodo fascista.
Il museo è aperto praticamente tutti i giorni dalle 8,30 alle 19,30, ad eccezione del 25 dicembre e 1 gennaio. Il costo del biglietto è davvero irrisorio, tenuto conto che i ragazzi sino a 18 anni non pagano e l’ingresso della prima domenica di ogni mese è gratuito. Davvero un bel modo per avvicinare potenziali visitatori in uno dei musei più belli d’Italia.
Informazioni più dettagliate sono reperibili sul sito http://www.museotaranto.org

Personalmente non sono un grande conoscitore di storia ed arte antica, però molti di questi oggetti hanno saputo attirare la mia attenzione. La sola collezione di arte orafa di epoca ellenistica vale il prezzo del biglietto. Se poi parliamo anche dei vasi -sempre del periodo magno-greco della città – dei reperti risalenti al periodo romano di Taranto, con la collezione di statue ed i diversi mosaici, beh allora una visita lo merita davvero.
Un consiglio. Prima di muovervi alla volta del Marta, specie se venite da fuori Taranto, fate una telefonata al museo per chiedere se i piani sono tutti aperti contemporaneamente, perché potrebbe capitare che in alcuni periodi dell’anno, a causa del turn-over legato alle ferie del personale addetto alle sale, gli stessi piani museali potrebbero non essere tutti aperti nello stesso momento. A me è infatti capitato che i piani fossero aperti, in maniera alternata, con cadenze di visita di un’ora per ciascun piano. Il disagio è comunque mitigato dalla gentilezza e disponibilità delle stesse persone addette alle sale.
Un’ultima cosa. Vi sconsiglio di terminare la visita al museo e cercare un posto dove mangiare, in un lasso di tempo che va tra le 14,00 e le 15,30. Gli unici esercizi aperti nelle vie adiacenti al museo (Corso Umberto I e Via Pitagora) sono pochi bar. I ristoranti, le trattorie e simili sono già chiuse.
Buona visita!